Oggi, 6 Novembre 2020, in Lombardia siamo nuovamente sottoposti a regole molto restrittive per gestire la seconda ondata dell’emergenza #Covid19.
Nelle nostre comunità, è attivo “Spartaco” un gruppo di ospiti che dialoga con gli operatori, i responsabili e i direttori dell’Associazione per anticipare gli scenari, prevedere i rischi e decidere insieme il da farsi.
In primavera, abbiamo discusso le regole ed elaborato insieme i protocolli interni per contenere i rischi di contagio nella prima fase dell’emergenza.
Da ottobre, siamo tornati a confrontarci per affrontare in sicurezza la nuova fase dell’epidemia.
La trasmissione autunnale del virus ha un andamento diverso, gli epicentri di diffusione sono cambiati, le informazioni e gli strumenti che oggi abbiamo a disposizione per contrastarla sono maggiori. Siamo tornati a ragionare insieme sui comportamenti a rischio, sulla prevenzione dentro e fuori le comunità, sull’uso dei dispositivi di sicurezza, sulla possibilità delle uscite dalla comunità, sull’opportunità di mantenere il lavoro e le varie attività sul territorio, sul poter rientrare in famiglia per più giorni consecutivi, sull’accoglienza di nuovi ospiti.
Abbiamo scelto di coinvolgerci tutti in una azione partecipativa di confronto, scambio, ascolto reciproco e collaborazione su queste tematiche. Abbiamo scelto di continuare questa azione di partecipazione anche ora che le regole governative restringono ulteriormente le nostre possibilità di scelta.
Il nostro cerchio delle responsabilità come azione di cura verso noi stessi, gli altri, la comunità intorno a noi.
La foto è stata scattata quando l’obbligo delle mascherine al chiuso non era ancora vigente.