Difficile descrivere a parole un anno di vita percorso insieme a Karamoko e ai suoi figli, Ali e Ibrahim.
Difficile descrivere le fatiche e le paure, il dolore per una perdita, l’enorme determinazione e tenacia di Karamoko nell’affrontare il percorso per riunire la sua famiglia. La decisione del prendersi cura, da padre solo, di sua figlia e di sua nipote insieme agli altri suoi figli. Aver dimostrato di essere in grado di farlo al meglio, con amore e attenzione a tutti i delicatissimi equilibri in gioco. Tutti noi, ma soprattutto Karamoko e i suoi figli e figlie, abbiamo gli occhi lucidi per le mille emozioni che proviamo.
Una casa non vuole dire nulla di per sé, ma questa casa racchiude in sé il dolore del viaggio, le paure e i timori del percorso, e, finalmente, dalla porta aperta, sprigiona la gioia e la rivalsa di avercela fatta…
Tutti insieme!