La nostra associazione è da sempre attenta alla questione carceraria e alle sue enormi problematicità. Nel 2022 sono stati 83 i suicidi nelle carceri, il sovraffollamento, le violenze e l’abuso di psicofarmaci sono problematiche ormai strutturali.
Moltissime persone recluse hanno problemi di dipendenza o fragilità psichiche, spesso non hanno reti personali o familiari. In questo scenario il decreto anti-rave comprende anche la norma che conferma lo strumento dell’ergastolo ostativo, ovvero del fine pena mai, senza la possibilità di misure alternative o di permessi.
Come Associazione crediamo invece fermamente nella giustizia restorativa e per questo siamo contro l’ergastolo ostativo.
Abbiamo quindi scelto di firmare questo appello per la declassificazione del 41 bis ad Alfredo Cospito, anarchico che dal 5 maggio è recluso in questo regime nel carcere di Bancali a Sassari. Dal 20 ottobre, da ormai 83 giorni, Alfredo Cospito è in sciopero della fame contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo, le sue condizioni sono sempre più critiche.
Qui potete trovare la petizione che abbiamo firmato insieme a molte altre associazioni del sociale, avvocati, giuristi e persone comuni.
Crediamo che questa battaglia debba interrogare la società civile sul senso del carcere e della pena.