Più di una volta il mio radicato ottimismo mi ha fatto dire “Almeno respiri”, questa rivelazione è oggi più che mai attuale.
Ho continuato a respirare, ed ho imparato a respirare attraverso due strati di cotone.
Una mascherina cucita da mia madre e da mia sorella, e proprio per questo portata precocemente, con leggerezza, simbolo della loro mano sulla mia spalla, giorno dopo giorno.
E quando la morte mi ha toccato mi è rimasta un’unica immagine, le mie figlie, distanti centinaia di metri, a osservare la tumulazione della loro bisnonna, delle loro radici, private dell’espressione del lutto, della condivisione del dolore e della mancanza.
Ed ogni giorno il mondo mi sorprende ancora, il cielo blu, il risveglio del parco secolare, il lago stregato, e le anime di chi vi abita ora.