Benessere e Ambiente

BENESSERE E AMBIENTE

Il concetto di benessere ci guida verso un profondo cambio di visione e di paradigma: il superamento degli specialismi e della medicalizzazione dei percorsi che relegano la persona in un ruolo passivo dentro percorsi prestabiliti di fuori-uscita dall’abuso di sostanze.  Crediamo che le persone, all’interno dell’associazione, debbano essere soggetti attivi e pensanti, che siano messe nella miglior condizione possibile per rielaborare esperienze di vita e conoscenze acquisite, in un’ottica di costante crescita personale e di gruppo. 

Nella nostra associazione si promuove la cultura della Terra come bene prezioso da rispettare, tutelare e proteggere. La cura del contesto ambientale della struttura e del territorio è un elemento importante per i percorsi di cura delle persone. Ognuna delle nostre comunità ha degli spazi coltivati a orto, utilizzando un approccio di agricoltura biodinamica e biologica le persone acquisiscono competenze per la produzione di piante orticole, officinali e da frutta.

Oltre a competenze tecniche e allo sviluppo di progetti per l’inserimento lavorativo si trasmettono così il rispetto e la protezione che ogni persona è chiamata ad adottare nei confronti della terra, delle piante, degli animali e degli altri esseri umani.

Con questo tipo di approccio si vuole produrre un cibo di qualità che possa nutrire non solo il corpo, ma anche la nostra crescita interiore generando una maggiore consapevolezza del nostro legame imprescindibile con la natura e la terra. Produrre quindi un cibo sano e di qualità per la salute fisica e mentale, per il nostro benessere generale.  

Il concetto di benessere è un filo rosso che unisce ospiti e operatori nei percorsi di cura: è parte sia del percorso terapeutico degli ospiti sia del percorso formativo degli operatori. Occasioni di incontro e formazione, apprendimento dalla prassi nei gruppi di lavoro interni, supervisione sono sempre stati presenti, ma, soprattutto negli ultimi anni, l’associazione sta dando ampio spazio a percorsi non strettamente legati all’ambito educativo.

Gli approcci antropologici e sociali, i percorsi di cammino e di meditazione, aperti prima agli operatori e poi agli ospiti, l’esercizio ad aprire lo sguardo e la mente permette agli operatori di poter stare bene dentro le equipe e i gruppi di lavoro e, allo stesso tempo, rende più consapevoli della necessità di accogliere la persona nella propria complessità.

L’obiettivo è quello di permettere un’esperienza positiva all’interno della comunità, che possa essere un momento di cambiamento e miglioramento personale.